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Recensione di Amalia Sophie del libro "Non tutti gli uomini vengono per nuocere" Di Federica Bosco

 Buongiorno e ri-benvenuti!!


Oggi parleremo della mia ultima lettura.

Sì, vi racconterò proprio l'ultimo libro che ho letto. Una storia ben scritta, molto originale e con tante peripezie. Personalmente mi ha tenuta incollata alle pagine, ho evidenziato ogni secondo diecimila passaggi che mi piacevano, in quanto le parole sembravano scritte dirette come una freccia a me, e alla voglia di scoprire sempre cos'altro era successo dopo. Perché alla protagonista gli son capitate mille cose diverse, ed una dopo l'altra.

Sin dalle prime parole scritte su carta, anzi sul mio kobo, che ultimamente preferisco leggere così, la protagonista Cristina, si ritrova catapultata in, per così dire, diverse prove che la vita molto spesso ci lancia nei momenti meno opportuni, ma che in realtà, più tardi con saggezza acquisita, si rivelano essere stati accadimenti perfetti per portarci sulle nostre vere strade giuste per noi.

Mi verrebbe da dire, come quando gli alberi devono per forza sottostare alla trasformazione delle stagioni, e quindi di spogliarsi delle loro ormai vecchie e secche foglie per avere i loro nuovi inizi, con tanto di fiori, frutti e nuova vita.

Quindi, mettetevi comodi con una porzione invitante di gelato in una coppetta ben sistemata e una tisana insolitamente fredda, ma buonissima (come sto facendo io), sotto il dolce rumore della pioggerella di questo 24 luglio che sta cadendo in questo preciso momento fuori dalla mia finestra, e godetevi la recensione di questo libricino simpatico, ma anche significativo.

Cristina, sfortuna dopo sfortuna, non si rende conto, che aveva bisogno che certe cose della sua vita andassero male, in quanto quelle specifiche cose erano solo foglie secche, per avere nuovo spazio nella sua vita, per far sì che le cose che invece sarebbero andate bene, sbocciassero finalmente, e non aveva capito che le situazioni scomode in cui si era inconsapevolmente ritrovata, non erano fatte per lei, la allontanavano da sé stessa e dal suo cammino di vita, la chiave per la sua vera pace.

Cristina in mezzo alla tempesta della sua vita, trova inaspettatamente la sua vocazione e ciò che la riunisce con i suoi valori più profondi e con sé stessa.

In questa storia la protagonista parte persa per poi ritrovarsi, grazie all'amore che aveva sempre avuto intorno a sé, ma che non aveva capito essere così prezioso, per poi diventare decisa e sicura nel dire "no, grazie!" a tutto ciò che le faceva male, e riabbracciarsi a tutte le cose che la fanno sentire sé stessa, il senso della sua vita non più nascosto ai suoi occhi.

Quindi, per me questa lettura è stata come uno specchiarmi nell'acqua, in quanto io stessa ho passato situazioni come lei, e mi sono ritrovata a sbattere la faccia troppe volte su porte chiuse e situazioni che non si intonavano con la mia anima.

Cristina, nel suo caos generale di cui non sembra in primis avere controllo, fa un incontro prezioso, che non le lascerà l'amaro in bocca come il suo ex ed altri uomini sbagliati, ma un dolce sapore di rinascita e di aver trovato finalmente qualcuno che la capisce, che si prende cura di lei senza secondi fini, e che la vede, la vede per davvero.

Giustamente, non potrà tuffarsi nelle sue braccia come se fosse il suo bellissimo ed eroico idromassaggio caldo e bollente, bollente e rilassante, finalmente a casa per sempre, portandosi con sé il trasportino con il suo gatto Supplì e il famoso spazzolino per andare a vivere direttamente da lui, no che non potrà farlo! Perché l'uomo che la risveglia dal suo passato di scelte sbagliate e confuse, è al momento fidanzato!

Quindi vi presento "Non tutti gli uomini vengono per nuocere" di Federica Bosco, una chicca deliziosa da un'autrice formidabile con uno stile di scrittura fresco e conciso di cui mi sono affezionata in un nano secondo, che racconta una storia di guarigione e di risalita dalle disillusioni, seppur lenta e all'inizio confusionaria, e spiega come sottolineato nel titolo che non tutti i mali vengono per nuocere, e così gli uomini, che possono essere traducibili in lezioni di vita e consigli pratici per il futuro.

I personaggi sono tutti diversi, uno sciame variopinto di personalità ben distinte e particolari, che si stacca dagli stereotipi e da una superficiale descrizione della "punta dell'iceberg" delle persone, ovvero ciò che si vede al volo senza scavare a fondo con premura.

Dall'energia frizzante e un tantino caotica come una Coca-Cola di Cristina, all'aria spirituale della sua migliore amica Carlotta, dall'oscurità rosa, sì avete sentito bene, di Nadia alla sfacciataggine adorabile del gatto Supplì, da "cip e ciccetta" sempre felici e innamorati come se vivessero in loop nella pubblicità del Mulino Bianco, al fratello gemello che per qualche motivo usa i rossetti, dalla presunta perfetta armonia e magnanimità di Stefania a Marco Montecchi, che dal cognome, è per gli occhi della protagonista, una vera visione idilliaca come per Giulietta era Romeo.

L'unico appunto che vorrei fare, l'unica cosa che non mi è piaciuta, è stata quando la protagonista diceva che non si sarebbe mai ridotta a diventare una gattara con del (non mi ricordo quale tipo di) vino accanto a lei. Forse mi credete puntigliosa, che si offende in fretta, e forse è vero. E' solo che ormai si è capito che sono una gattara certificata doc! Preferisco di sicuro la compagnia di un gatto ad un uomo, e non lo dico tanto per dire, lo penso davvero!! E per mettere una mia piccola parentesi personale, il mio futuro uomo (*marito) ovunque tu sia, you better be a cat-lover like me! Dico solo questo.


Le frasi che ho sentito più significative e che ho evidenziato, sono state tantissime ma ne ho scelte qualcuna (okay forse un bel pò) delle più belle per i miei gusti:

<<Se fai qualcosa che ti piace veramente non sei mai solo e superi qualunque dolore. E aiutare chi soffre davvero ridimensiona molto una delusione d'amore>> 

Esatto. Scrivere e leggere non mi fa sentire sola e supero qualunque dolore. e stare abbracciata ai miei cuoricetti che mi mancano oggi.

<<Non essere pessimista, Cri, se ti concentri sulle cose negative vedrai sempre e soltanto quelle e non ti accorgerai mai del resto, è così che funziona!>>

E' così vero anche per me. Devo concentrarmi sulla mia positività e le cose positive nella mia vita.

<<Non avevo pensato a quanto fossero preziosi i momenti passati con le persone che ami>>

E aggiungerei anche con i felini che ami. Proprio vero, anche io ho avuto finalmente la realizzazione della preziosità dei miei momenti con la mia famiglia e quindi di esserne ancora più grata e felice. E vale anche con me stessa perché anch'io sono una persona che amo.



<<Finalmente vedo il sole>>

Anch'io finalmente lo vedo. intorno a me a casa, e davanti allo specchio, nei miei occhi di luce.

<<Arrivo a casa impaziente di rifugiarmi nella mia nuova camera insieme a Supplì>>

Esattamente io con i miei cuoricetti!!

<<Sono un rottame, mi sento bloccata in tutti i sensi. E il peggio è che è tutto nella mia testa>>

Mi ci son sentita molte volte e credo anche voi. E a volte sì, si combatte con mostri invisibili nella propria testa, ma a volte i mostri sono anche fuori, sottoforma di umani prepotenti e succhia sangue!

<<Il segreto è tutto lì. Tu chiedi, e poi vai nella direzione dei tuoi desideri con onestà e gentilezza. Stai a guardare cosa succede, rimanendo curiosa e ottimista. I segni saranno inequivocabili!>>

E' proprio vero. Una volta che si sanno i propri desideri che nascono da una ricerca e scoperta di ciò che ci fa stare bene, si può riuscire a puntare la propria vita nella giusta direzione personale. Che è diversa per tutti ed è giusto così. La mia? Per adesso so solo che ciò che mi fa stare bene sono le parole, i miei gattini e genitori e i vinili dei Duran Duran e U2.

Posso giurare di aver quasi finito, ma Federica Bosco ha scritto troppe frasi perfette che sintetizzano il succo della mia vita, anima e come risollevarsi e fare chiarezza senza credere più alle nuvole che a volte mi appannano la vista, bensì al sole che sono! Ormai l'ho detto cento volte ma è così!!

<<Non sono mai stata fortunata in amore, ho il talento di scovare solo le mele marce!>> confesso. <<Succede quando accetti quello che pensi di meritare. Quando comincerai a credere in te e nella persona che sei, non ti accontenterai più di un Lorenzo qualunque...>>

Che mi ricorda la frase di "Noi Siamo Infinito" che sarebbe "accettiamo l'amore che pensiamo di meritare" dal titolo originale "The Perks of Being a Wallflower" e quindi sarebbe "we accept the love we think we deserve".
Che non so perché mi fa pensare ad una frase che ho pensato che non sono un girasole che deve aver bisogno del sole per vivere, quindi l'approvazione o l'amore di chiunque, ma sono io il sole! Ops, ormai l'ho detto 101 volte!! Quindi magari la gente ha bisogno di me, ma io non ho bisogno di loro! Alzo in alto la bandiera di una borsa che oggi ho visto in cui c'era l'immagine di un gatto e sotto la frase "ew people" che mi descrive perfettamente. E quindi il gioco cambia quando capiamo che meritiamo di più, e quindi arriviamo ad accettare l'amore che meritiamo davvero, quello vero e rigenerante, quello che fa per noi, e diciamo no a tutti, sia chi ci fa male, ma anche chi è comunque solo un estraneo.
Arrivano i famosi boundaries e standars e quanto li amo.
Per adesso sto nella mia tana con la mia famiglia. 

<<Voglio una cura, voglio guarire, voglio riappropriarmi del mio cuore e della mia mente, voglio indietro me stessa>>

Quante volte l'ho desiderato? Ormai tutto è cambiato da "devo essere figa e piacere anche a chi detesto" a "devo assolutamente essere me stessa perché adesso mi amo, e sono preziosa e unica per me e non voglio più perdermi per nessuno, se no ritorno nel buio e nella sofferenza, non voglio più traslocare dalla casa che sono, non voglio più permettere alla gente di isolarmi dalle cose che amo, dalla mia famiglia".

<<Non ho più forza né voglia. Solo un disperato senso di profonda stanchezza, che si insinua in ogni molecola del mio corpo, che mi corrode, mi consuma. Navigo a vista e incontro solo barche che, invece di trarmi in salvo, provocano onde ancora più alte buttandomi sotto. E non ce la faccio più a bere acqua salata. Troppa acqua salata fa diventare pazzi>>

Quanto capisco la protagonista. Siamo simili. quello che ha detto descrive esattamente come mi sono spesso sentita in vari ambienti, scolastici, universitari e lavorativi. Anche io detesto il mio lavoro e gran parte delle mie giornate mi sento così. Non vedo l'ora che finisce il contratto e lo cambio!

<<Ho salvato una vita>>

E' bello, perché anch'io ho salvato le vite dei miei cuoricetti e loro la mia! Mi sono commossa.

<<Quello è stato il giorno in cui ho definitivamente salutato la vecchia Cristina - quella che cercava freneticamente di arrivare da qualche parte senza sapere dove, né come, e continuava a correre come un criceto sulla ruota, quella che sprecava tempo ed energie con chi non lo meritava. E da quel giorno, non ho più smesso di dedicarmi alla nuova Cristina - quella che tenta di diventare una persona migliore, quella che cerca dentro di sé e non negli occhi degli altri e quella che sa di avere uno scopo più importante nella vita che non stare in televisione>>

Anch'io ho detto addio alla vecchia me, che alla fine non era la vera me. In realtà secondo me non succede una sola volta di avere questa morte e rinascita, a me succede di continuo! E mi evolvo e cresco sempre di più e miglioro!!
sto sempre di più lasciando cadere le mie foglie secche per fiorire in quella che sognavo ed ero già da piccola quando avevo solo pace nella mente, nel corpo e nel cuore ed ero un'anima più presente e tranquilla, in quella che sono sempre stata destinata ad essere, un...sole!! 102, sì esatto!!

<<Adesso non ho più paura di fare richieste all'universo, ne faccio una dietro l'altra, sono inarrestabile perché so che otterrò tutte le risposte, e sento il cuore aprirsi, spalancarsi, mi sento leggera e libera, felice e incredibilmente innamorata. Ma questa volta di me>>

Tutto porta all'amore per me stessa. Amatevi sempre.

<<Per la prima volta dopo tanto tempo mi sento bene, e per la prima volta in tutta la mia vita mi sento assolutamente sicura di me>>

Anch'io molto spesso mi sento così. Voglio sempre essere più sicura di me, e non lasciarmi mai più intortare dalle paure in testa!

<<Una gioia immensa mi esplode nel petto, come se fossi uscita da una lunga apnea>>

Io, io, e ancora io. Come direbbero gli americani "relatable". Mi sento quasi sempre in apnea, e quando sto con me stessa e mi concedo di fare ciò che mi fa stare bene, e stare con la mia famiglia, allora sì che la sento la gioia ed è bellissimo finalmente mi sento in pace e che ho di nuovo la possibilità di respirare bene!!

<<Il mio faro nel buio>>

Frase concisa e perfetta. Inutile dire a chi penso (famiglia), ormai sono un libro aperto!!!!!

<<E io ti aspetterò. Ricordati che quando ti sveglierai e non vedrai più il sole, o sarai morto o sarai tu il sole>>

Già. L'autrice sembra parlarmi. Il libro sembra dirlo a me. Ormai lo sappiamo gentili lettori, che sono il Sole. e lo siete anche voi, se solamente vi guardaste, radiosi e speciali.

<<Perché è la vita stessa a essere imperfetta, e questa è la cosa bella. Spero di tenermi nel cuore tutto questo a lungo, senza permettere che venga spazzato via dalla prima provocazione che ricevo>>

Mi sento sempre così. Quando mi sento bene e finalmente ho decodificato il segreto dello stare in pace, la mia necessaria dose di coziness, ho tanta paura di perdere tutto al primo intoppo. E molto spesso accade. Mi sento spesso un castello di sabbia che viene ogni volta cancellato dall'acqua e che quindi devo ricostruire da zero all'infinito. Almeno se devo crollare sempre, ho scoperto che ho anche le mie rinascite illimitate, un fiorire incessante, nonostante.
Perché i momenti no sono solo un "nonostante" superabile, e i momenti sì, sono più forti e sono veri, reali quanto l'alba che non smette mai di rinascere ogni giorno, imperterrita e capocciona, come me.

<<E cosa si prova quando incontri quello giusto?>>
- - -
<<E' come quando torni a casa la sera, stanca morta, e chiudendo la porta hai quella sensazione di pace e di protezione che ti avvolge e non vedi l'ora di sdraiarti sul divano con una bella cioccolata calda e un libro. Ecco, trovare la persona giusta dovrebbe farti quell'effetto lì, l'effetto di tornare a casa.>>

Forse la mia frase preferita del libro! Menomale che ora so cosa significa. Lo so che sono ripetitiva, ma dolci lettori, è così! Torno a casa con i miei cuoricetti e genitori anche se sono bella adulta! Prego l'universo, anzi glielo chiedo come fa la protagonista, di trovarmi un marito così. Che ama la coziness come me, e che non si sente strano a casa con me, con chi amo, ma anzi ne entra a far parte come sesto!!

E finalmente concludo con l'ultima frase del libro "Non tutti gli uomini vengono per nuocere" di Federica Bosco:

<<Sapere che al mondo c'è qualcuno in grado di renderti felice, solo per il fatto di esistere,
- - -
E' una specie di tesoro da custodire che ti dà forza e ottimismo, e ti incoraggia ad andare avanti.>>

Ve la dedico a voi, nomi in codice per la mia famiglia, ve lo dedico a voi, Pisi, Piso, Quadratina al cioccolato e Latticino alla pesca!!

Per oggi 24 luglio è tutto! (anche se ho finito di scrivere questa recensione molto soggettiva oggi, 1 agosto)

Arrivederci lettori gattori!!























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